27 maggio 2019, lunedì

Già da alcuni giorni avevamo deciso di non portare la moto al seguito.
Andatura tranquilla, una sola coda di un'ora in Germania il primo giorno, attraversando Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia fino a giungere a Kautokeino, Lapponia Norvegese.
Pernotti in albergo, una sola volta in camping
affittando un bungalow senza servizi la terza sera in Svezia.
Stagione variabile, tale da sconsigliare l'utilizzo della tenda, temperature sempre piuttosto basse fino ai 3 - 4 gradi degli ultimi due giorni.

31 maggio, venerdì


Arriviamo a Kautokeino sotto un diluvio che ci ha accompagnato per tutto il giorno, troviamo subito un bungalow con servizi.
Fa parecchio freddo, il riscaldamento elettrico è efficiente e la doccia è da scorticamento, ce ne andiamo a letto infilati nei sacchi di piumino d'oca ultradatati che ho portato per dormire in tenda.

1 giugno, sabato


Piove, vento a raffiche ci accompagna tutto il giorno, verso le 17 arriviamo a Repvag, dove ho riservato una camera in albergo già da qualche settimana.
Ripartiamo verso Nordkapp dove intendiamo cenare per festeggiare anche se un po' in anticipo il nostro cinquantesimo di matrimonio.
Fa freddo, il vento gelido è di una violenza notevole, la pioggia battente a momenti diviene nevischio.
C'è poca gente, il ristorante è in effetti un bar, ceniamo a base di paste e dolcetti.
Poi rientriamo in albergo.
L'edificio è maltenuto, forse per effetto del maltempo ci pare molto peggiorato come manutenzione rispetto al passato ma la camera è confortevole e calda, chi se ne frega.

2 giugno, domenica


Avevamo chiesto una colazione con pane, marmellata, burro e caffè ma per finire ci arrivano anche quattro corpose fette di pane cotte al forno con pomodoro, salumi, formaggio saporito che ci permettono di pranzare ad Alta con solo pane e formaggio e caffè in un momento di sosta pioggia, con un bel vento teso che cerca inutilmente di spegnere il fornello a gas per la Moka.
Verso le 17 ci fermiamo a Skibotn in un camping sul mare, Hytter senza servizi interni ma servizi comuni molto puliti, cucina compresa. Corone per la doccia in omaggio.
Domani verso le Lofoten è previsto bel tempo, speriamo sia vero.

3 giugno, lunedì


Per tutto il giorno pioggia e vento, abbiamo fatto una sosta-pranzo subito a sud di Alta in un momento in cui la pioggia era cessata ma il vento gelido ci è penetrato fino alle ossa. 
Nonostante il vento la nostra Moka ci ha regalato un gradevole caffè Segafredo bello caldo. Presto ha ripreso a piovere e con violenza.
Entrando in Norvegia la brutta sorpresa è stato il prezzo della benzina, vicinissimo alle 18 Nok/litro, ma poi a Skaidi, nel distributore in cui mi sono sempre fermato passando (c'è anche una cafeteria con ottima cioccolata calda) ho fatto un pieno a 15,39 Nok. Proseguendo ho visto di nuovo 17,79 come anche 15 e poco più, più o meno come lo scorso anno la media è intorno a 16,50 Nok, vedrò più a sud. Non avevo però mai visto 17 ed oltre.
L'auto ha imparato da Integra, sono vicino ai 19 km/litro, grazie anche alle velocità sempre moderate, fra 70 e 90 km/h.
Ora è frequente incontrare spesso il segnale di termine limite 70, il che significa che si può tenere 80 come in mancanza di segnalazioni di limite diverso.
Sulla E6 lunghi tratti con limite 90, che per me significa puntare l'automatico a 95 e lasciar fare al DSG.
Grande Golf, porta benissimo i suoi 175mila km, spero continui fino a casa, la sua autonomia è prossima ai mille km a pieno.

Oggi un po' di sfiga, un sassolino lanciato da un vikingo su Volvone ha scavato un bel buchetto sul parabrezza con due piccole crepe che per tutt'oggi non sono cresciute, sempre meglio di quello lanciatomi nel 2016 da un camion sulla 98 che mi obbligò alla sostituzione una volta a casa.

A Skibotn Hytte senza servizi a 550 Nok, ma 30 Nok in omaggio per la doccia dal gestore, persona supergentile, e servizi del camping nuovi e pulitissimi.
A Kautokeino invece con servizi interni a 850 Nok, Hytte anzianotto con molti km sul groppone, un po' sciatto come la sua padrona Lapponcella col vocione.

A Repvag 57 euro la camera (Booking.com) e 20 la colazione.
Stasera abbiamo trovato una Rom in riva al mare, cucina e bagno ben puliti, siamo a circa una ventina di km da Svolvaer.
A cena merluzzo surgelato comprato oggi a Setermoen, lessato, servito con maionese italiana portata da casa.
Un piatto che Giovanna mi fa spesso anche a casa.

Il vento sta rinforzando, il cielo si sta riempiendo di nuvolacce nere, domani pioverà, pare.
Scenderemo fino a Moskenes con gitarella ad A I Lofoten poi traghetteremo a Moskenes o a Svolvaer o a Lodingen per sbarcare a Bodo o a Skutvik o a Bognes, dipenderà dalla stagione e dagli orari.

La strada verso casa è da decidere: Atlantic Road? Si vedrà. Lom e 55 con deviazione verso Ovre Ardal? 
Booh !!
Tanto è tutto bello.
Ma la nostra idea fissa è di poter finalmente aprire la tenda e dormire come due bimbi felici.
Fermata a Skrova nel tratto Svolvaer-Skutvik


4 giugno, martedì

Tutta la notte pioggia, stamattina pioggia, decidiamo di proseguire verso Moskenes ma il maltempo non molla, anzi gli ultimi chilometri li facciamo nella nebbia.
Durante la notte il danno al parabrezza è maturato in una bella crepa orizzontale di una quarantina di centimetri, dovrò sostituirlo per la seconda volta.
Il traghetto per Bodo parte alle 19 per cui torniamo a Svolvaer e alle 18 sbarchiamo a Skutvik.
Piove, facciamo una trentina di chilometri e riprendiamo la E6, proprio all'incrocio c'è un camping e c'infiliamo dentro a un bel bungalow ben attrezzato con vista sul fiordo. Caro (950 Nok) ma supercomodo e pulito.


Trovammo un tempo del genere nel 2009 a salire, eravamo in auto anche allora; dormimmo a Reine in una magnifica Rorbur.
Il mattino successivo incontrammo Oscar e Marinella che scendevano da NordKapp in moto e passammo la giornata e la notte insieme, poi ci salutammo a Lodingen dove loro si imbarcarono e noi proseguimmo verso nord.

Pasta e parmigiano, un uovo sodo, insalata verde, formaggio Norvegia delicato.
Riprendo i sacchi notte di piumino d'oca, la notte scorsa ho avuto freddo con quello leggero e alle tre ho dovuto mettermi l'intimo Salewa da moto.
Giovanna, che era stata più previdente, si è limitata a un commento dei suoi.

Domani si prevede nuvole senza pioggia.


5 giugno, mercoledì


Non piove, partiamo verso le nove, oggi andremo a sud lungo la E6.
Il cielo grigio via via volge all'azzurro, il sole scalda ma in quota nel tratto verso Fauske fa fresco, lo stesso al Circolo Polare dove divoriamo tre panini dei nostri in due e ci permettiamo un lungo caffè nella cafeteria, sempre in due.


A Mo I Rana un bel gelato e una visita al concessionario VW per acquistare un litro d'olio motore, dal tagliando sono passati quasi 25mila km e non vorrei non poter rabboccare: gentilezza e latrocinio, a Bo 14 euro, a Mo I Rana 30 euro per un litro dello stesso olio.
La T-Cross è in vetrina ma nessun depliant disponibile, l'esemplare è un DSG, volevo sapere che motorizzazioni offrono in Norvegia.
Poi via fino a Namsskogan dove nel camping è libero solo un Hytte che non è un Hytte, è una villetta.
Ma siamo un po' affamati e non risultano altri camping per almeno 60 km, la mia Visa ha uno sbalzo di pressione: euro 148 per due matrimoniali, due singole, un bagno che neppure a casa, soggiorno, cucina, due singoli in mansarda.


Ho proposto di aprire la tenda in soggiorno senza venir preso in considerazione.
Domani pioverà, pare.


La E6 dal Circolo Polare a Mo I Rana e da qui a Namsskogan e un cantiere infinito.
Lavorano come matti, qui strade da sogno.
Inoltre non si può più dire che in Norvegia si deve andar piano: in mancanza di segnalazioni 80, 70 o 90 se segnalati.
Meglio che da noi, dove sempre di più si parla di 70.
Oggi tre telecamere per pedaggio in relazione ai cantieri: mi è costato circa 15 euro, ho segnalato la mia targa prima di partire in modo che mi venga fatturato il tutto in tempi brevi.
Benzina da 16,25 Nok a 17,76.
Si gira bene, rilassati, basta osservare i limiti specie nelle aree abitate.
Il cambio automatico aiuta parecchio, così come il mantenitore di velocità.
Nell'estremo nord si trova benzina in un raggio di 70/80 km, più a sud 50/60.
Gran bel paese la Norvegia, ora ci resta la parte sud-occidentale, ci imbarcheremo a Kristiansand salvo cambiamenti dell'ultima ora.


6 giugno, giovedì

Dirigiamo a sud, la giornata sembra volgere al bello, niente cantieri, verso mezzogiorno a Trondheim il primo caldo, che nel pomeriggio arriva quasi a 26 gradi. 
A metà mattina a Fauske ho fatto un pieno a 15,65 Nok, contro le 16/17 e oltre viste per tutto il giorno.
Normalmente faccio il pieno quando arrivo a un centinaio di km dalla riserva, ma è già la seconda volta che approfitto di un prezzo particolarmente attraente, peccato che con soli 19,50 litri ero già all'orlo.


Una sosta a Dombas, le nuvole presto ricompaiono e sulla 15 inizia a piovere seriamente.
Non mi piace tanto il camping di Lom per cui una ventina di chilometri prima mi fermo in un piccolo camping, quattro Hytter in tutto.
Una signora gentilissima che capisce l'italiano e risponde in francese, niente male anche alla vista, sui cinquanta, cicciottella al punto giusto, mi dà un Hytte con servizi a 722 Nok.
Vecchiotto ma pulito, ampio, un matrimoniale e un singolo, a castello, in una camera a sè.
Un bel bagno ampio, un comodo divano e il tavolo da pranzo.
Stasera un Torskfilet da 400 g. comprato surgelato a Grong stamattina, mayonese italiana, formaggio Norvegia. Torsk = Merluzzo.
Domani saliremo a oltre 1400 mt sulla 55, poi a Turtagro prenderemo la strada a pedaggio che ci porterà ad Ovre Ardal, da qui ad Odda, Haukeligrend, la 9 verso Kristiansand dove ci imbarcheremo sabato mattina alle 8,30 per Hirtshals, DK.


7 giugno, venerdì 

Acqua uscendo da Lom, acqua sull'altopiano (strada 55 punto più alto a 1434 metri), acqua a Turtagro dove inizia la strada a pedaggio per Ovre Ardal che Giovanna non ha mai fatto: abbiamo tenuto la 55, preso il traghetto verso la E16 e fatto i tunnel (il più lungo quasi 25 chilometri) con sosta spuntino a Gudvangen, poco dopo Flam.
A Voss un bel sole, quasi 20 gradi, lo stesso a Kinsarvik sull' Hardangerfjord.


Alle 17,30 ad Haukeligrend ero tentato di fermarmi nel piccolo camping dove mi fermai l'anno scorso salendo, ma fare domattina 265 km per imbarcarci a Kristiansand alle 8 avrebbe richiesto una sveglia un po' troppo traumatica, allora ci siamo mangiati un bel gelato a testa e portati a solo 100 km dall'imbarco.
Siamo in un discreto bungalow ben attrezzato, 800 Nok, e abbiamo cenato all'aperto fin che le zanzare locali si sono accorte del nostro arrivo.
Con Giovanna sempre ok per me, beccano solo lei.
Poca neve sullo Jotunhaimen, pochissima sull'altopiano a circa 1000 metri di quota verso Haukeligrend, i laghetti che avevo sempre visto gelati oggi erano azzurri come in piena estate.
Oggi ho fatto un pieno a Fortun, scendendo sulla 55, a Nok 14,95 al litro, il computer continua imperterrito a segnare 20 km/litro di media ogni sera.
Forse un po' ottimista ma comunque tanto di cappello alla Golf.


8 giugno, sabato

Una bellissima giornata, così pare verso le 6 quando ci muoviamo verso l'imbarco, ma ben presto tutto cambia ed inizia a piovere.
All'imbarco ottengo di salire sul traghetto in partenza alle 15:30, tutto prenotato per le 08:30.
Stupido io a non prenotare ieri, ma "nessuno siam perfetti, tutti c'abbiamo i suoi difetti".
L'importo supera di poco i 200 euri, Fjordline la compagnia, quella che è sempre stata un po' meno cara rispetto a Colorline.

Dobbiamo trascorrere la mattinata, torniamo ad Evje per far spesa e per una passeggiata in centro. Naturalmente diluvia, finiamo in una cafeteria per due caffè superlunghi e due pastine, poi un panino su una piazzola rientrando a Kristiansand, poi in fila per l'imbarco.
Sotto la pioggia, naturalmente, non ci facciamo neppure più caso.

Alle 18 siamo già in autostrada diretti a sud e dopo uno spuntino in una stazione di servizio ci fermiamo in un albergo a circa 50 km da Arhus poco distante dall'autostrada, in mezzo alla campagna.
Già presa anche una bella bagnata danese, ma ora è bello
.

9 giugno, domenica

Colazione sostanziosa in albergo, abbiamo preferito aspettare le otto per gustarcela (era compresa nel prezzo), rinunciando a partire presto.
Non saremmo comunque arrivati a casa in serata e ce la siamo presa comoda.


Per tutto il giorno traffico scarso, pioggia in Danimarca e sole con 23 gradi in Germania.
Una decina di cantieri tedeschi superati senza code, solo rallentando alla velocità imposta.
Per il resto ho tenuto sempre una velocità di 120, da strumento 18,5 km/litro.


Tenere 120 non è certo andar forte su queste strade, ma con l'automatico la velocità si mantiene costante anche nelle lunghe e abbastanza ripide salite dell'autostrada, cosa redditizia in termini di media reale (intorno a 98 km/ora).
Ora siamo in albergo, una struttura molto nuova subito fuori dall'autostrada circa 30 km a nord di Wurzburg, 79 euro compresa la prima colazione, pulizia, gentilezza, tutto ok.
Domani in serata a casa via Fernpass.
Il pieno di oggi l'ho fatto a Gottingen, fuori dall'autostrada, a 1,489 al litro, dato che dentro costava intorno a 1,780.
Al Fernpass sarà, credo, intorno a 1,35, anzi spero.


10 giugno, lunedì

Meglio ancora: 1,297.
Sosta pranzo prima del Brennero in un bel ristorante, con vista bellissima, poi a casa verso le 19:30.
Tutto bene, speriamo di poter ripetere questa esperienza prima o poi e di beccare una stagione più benevola.

Quest'anno a essere in moto sarebbe servita una grande volontà di procedere ed una attrezzatura da pioggia assolutamente valida.
Mi capitò lo stesso nel 2012, ma avevo il tempo solo per il Circolo Polare e la strada 17, e soprattutto ero da solo.
Quest'anno se avessi portato la moto non avrei avuto possibilità di usarla, per fortuna ho rinunciato prima dopo varie elucubrazioni notturne.
In auto tutto è più facile, ma in nessuna occasione avrei potuto usare la tenda, pioggia troppo violenta, vento, freddo e previsioni pessime per il giorno successivo.
Per noi è stato lo stesso un bel viaggio, quel che non abbiamo potuto vedere (o meglio rivedere) resta là ad aspettarci.

Abbiamo valutato anche la possibilità per il 2020 di noleggiare un camper, veicolo ideale per il nostro modo di andare.
Purtroppo non è facile trovare un camper piccolo e non troppo alto, in genere vengono proposti veicoli ingombranti con molti posti letto e prezzi da brivido.
Durante il prossimo inverno cercherò bene, valutando anche la possibilità di prenderlo in consegna in Austria, Germania o Danimarca lasciando l'auto sul posto ad attenderci.

Per noi il veicolo ideale è il VW Trasporter con tetto sollevabile, due posti letto, wc chimico e riscaldamento a gasolio per le soste.
Veicolo che a comprarlo viaggia intorno ai 50mila e oltre.
In alternativa una motorizzazione Ducato corto o Mercedes.
Comprai un Transporter quando ancora c'era il motore boxer del Maggiolone, ma cilindrata 2000 benzina. Ci viaggiavamo in 5, la bimba piccola aveva poco più di un anno, con dietro un carrello per il bagaglio.
Allora stavamo in giro oltre un mese, bellissimo con i bimbi.
Ne abbiamo visti 3 dello stesso tipo ed età, ma tutti col Diesel che allora erogava 50 CV contro i 70 del mio.

Il mio 70 CV consumava circa come la Jeep col 4.0 benzina 6 cilindri in linea che comprai nel 94 e tenni per un anno, quella tirava davvero bene il carrello con la moto ma anche il VW era un mulo eccezionale.